mercoledì 25 febbraio 2009

Old Kyoto

A Parigi c'è uno scampolo d'oriente raccolto tra le Rue des Pyramides, St.Honorè e St.Anne, dove le suggestioni, i sapori e le culture di Cina, Giappone e Corea si intrecciano, punteggiano il territorio caratterizzandolo, trasformando un antico quartiere medievale in un luogo che non è più del tutto Francia, nè un'enclave di culture lontane desiderose di isolarsi.

Qui, proprio in Avenue des Pyramides, all'incrocio con Rue de l'Argenteuil, si trova la Librairie Japonaise Junku, due piani di pubblicazioni direttamente dal Sol Levante. L'ampio piano terra è dedicato alla letteratura, i saggi e le riviste ,i cui argomenti spaziano dalle arti visive, alla tecnologia, alla moda, al gossip sulle/gli idol di successo; mentre vicino all'uscita si trova una scala a chiocciola che conduce ad un seminterrato più piccolo, zeppo di manga e artbook. Nell'ormai lontano 1997 uscii da quel luogo dopo aver rimpolpato la mia già cospicua collezione di fumetti che non ero in grado di leggere, tra i quali quel capolavoro di montaggio ed eleganza grafica che risponde al nome di Clover. L'opera delle Clamp è uno di quei rari casi di fumetto di cui è meglio non conoscere davvero i testi: che delusione, anni dopo, scoprire l'inconsistenza della narrazione, povera quanto era ricca la forma visiva!

Tornato da Junku nell'Ottobre del 2008, ad un anno dal mio rientro dal Giappone, non volendo comprare nulla che non fossi in grado di leggere, mi aggirai per la libreria come un'anima in pena per almeno un'ora!
Non era facile uscire a mani vuote da un luogo in cui c'è una parte consistente del mio immaginario!

Per fortuna c'era anche una piccola sezione dedicata alle edizioni in lingua inglese e francese, dove ho scovato una perla che credo mi sarà utilissima nel prossimo viaggio in Giappone.

Si tratta di "Old Kyoto" di Diane Durston, una guida dettagliata alla Kyoto da vivere aldilà degli itinerari più noti, considerata una sorta di "bibbia" dai lettori angolofoni. Non si tratta di una guida turistica, mancando ogni riferimento a monumenti e templi. Old Kyoto si propone di aiutare il lettore a vivere appieno quei tempi che il turista distratto considera riempitivi tra un'attrazione e l'altra, ma che costituiscono il collante del viaggio vero, il nucleo dell'esperienza vissuta in un paese straniero.

Dal profumo di foglie di the che nasce dall'Ippo-do, il fornitore dell'antica casa imperiale e presenza rassicurante di Kyoto da circa un secolo e mezzo, che vi offrirà più di trenta varietà di matcha, agli aromi delle pitture del Saiun-do, le Nuvole Dipinte, dove furono realizzati pennelli per i più famosi artisti e designer di tutto il mondo, ogni consiglio è uno stimolo per i sensi e la mente.

Un percorso di arricchimento e conoscenza, qualcosa che renderà il viaggiatore, se non in grado di comprendere la mentalità della vecchia capitale, almeno di portarne con sè un frammento di anima, quella parte che non si può trovare nelle pur affascinanti visite ai suoi monumenti fondamentali.

3 commenti:

Rita ha detto...

pare che in giugno potrò vedere anche io queste cose, ho preso nota perchè mi è piaciuta la tua descrizione

nicolacassa ha detto...

Interessantissimo! Avevo sentito parlare di questa zona nella guida, ci voglio andare!!

Andrea Castello ha detto...

Ehehhe, Nic, avremo modo di approfondire l'argomento credo :-)

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